Economia
La Commissione Ue: «Il patto di stabilità sarà sospeso anche nel 2022»
L'annuncio Bruxelles mette in guardia dal ritiro prematuro del sostegno pubblico "che dovrebbe essere mantenuto quest'anno e il prossimo". E si punta alle politiche attive del lavoro e alle teorie neoliberali transizionali del mercato del lavoro. Riforme sociali e del Welfare non sono la priorità
Il commissario all'economia PaoloGentiloni e il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis
L'annuncio Bruxelles mette in guardia dal ritiro prematuro del sostegno pubblico "che dovrebbe essere mantenuto quest'anno e il prossimo". E si punta alle politiche attive del lavoro e alle teorie neoliberali transizionali del mercato del lavoro. Riforme sociali e del Welfare non sono la priorità
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 4 marzo 2021
La sospensione dei requisiti previsti dal «patto di stabilità e crescita», adottata poche settimane dopo l’esplosione della pandemia in tutta Europa nel 2020, dovrebbe continuare nel 2022 e terminare nel 2023. Nel caso in cui uno dei paesi membri non avrà recuperato il tasso di crescita del 2019, precedente alla pandemia, la Commissione Europea tornerà ad applicare il «patto» con la consueta flessibilità politica. Un chiaro messaggio a Italia e Spagna. La prima sembra essere destinata a recuperare una crescita proprio nel 2023. Se sarà come quella del 2019 sarà comunque modesta. Ieri a Bruxelles il vicepresidente della Commissione Valdis...