Cultura
La complessa trama dell’identità, subita e richiesta
LEV GOLINKIN Un’intervista con lo scrittore ucraino,vincitore della V edizione del Premio Salerno Libro d’Europa. Autore del memoir «Uno zaino, un orso e otto casse di vodka», scrive per importanti testate americane. Da Kharkov, nel 1989, una famiglia ebrea migra alla volta dell’Austria e poi degli Stati Uniti
Yoan Capote, Migrants
LEV GOLINKIN Un’intervista con lo scrittore ucraino,vincitore della V edizione del Premio Salerno Libro d’Europa. Autore del memoir «Uno zaino, un orso e otto casse di vodka», scrive per importanti testate americane. Da Kharkov, nel 1989, una famiglia ebrea migra alla volta dell’Austria e poi degli Stati Uniti
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 20 luglio 2017
Sono i possibili diversi significati e le altrettanto mutevoli dimensioni del viaggio che Lev Golinkin propone di condividere ai lettori del suo Uno zaino, un orso e otto casse di vodka Baldini & Castoldi (pp. 336, euro 18.00), emozionante memoir che si trasforma pagina dopo pagina in una biografia collettiva in grado di far rivivere un’intera epoca storica e i suoi protagonisti. Nello scorrere della narrazione, il piano temporale si interseca con quello dello spazio e con una ricerca ancor più difficile da sondare e definire che l’autore compie all’interno di se stesso. Prima di tutto c’è il viaggio vero...