Cultura
La Comune, come estinguere il dominio di classe
L'anniversario 150 anni fa, il 18 marzo del 1871, il popolo di Parigi insorse dando vita a una forma inedita di autogoverno. La rivolta resistette solo 72 giorni ma trasformò per sempre il volto delle lotte operaie. Tra le decisioni assunte dai comunardi: la scuola sarebbe stata obbligatoria e gratuita per tutti, con insegnamento laico, non religioso
Una caricatura di Pilotell tratta dal libro «Avant pendant et après la Commune», Editions Livre-Club Diderot, 1969
L'anniversario 150 anni fa, il 18 marzo del 1871, il popolo di Parigi insorse dando vita a una forma inedita di autogoverno. La rivolta resistette solo 72 giorni ma trasformò per sempre il volto delle lotte operaie. Tra le decisioni assunte dai comunardi: la scuola sarebbe stata obbligatoria e gratuita per tutti, con insegnamento laico, non religioso
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 18 marzo 2021
Contro un governo intenzionato a far ricadere il prezzo della Guerra franco-prussiana sul popolo, il 18 marzo a Parigi scoppiò una nuova rivoluzione. Gli insorti indissero subito elezioni e il 26 marzo una schiacciante maggioranza approvò le ragioni della rivolta. 70 degli 85 eletti si dichiararono a favore della Comune di Parigi. Anche se resistette soltanto 72 giorni, fu il più importante evento politico della storia del movimento operaio del XIX secolo. I MILITANTI della Comune si batterono per una trasformazione radicale del potere politico, in particolare contro la professionalizzazione delle cariche pubbliche. Ritennero che il corpo sociale si sarebbe...