Internazionale
La Comune di piazza Tian An Men
L'agorà Si può dire che quel che si stava discutendo sulla piazza arrivava fino a toccare la questione del contenuto della democrazia, e specificatamente la questione di come trattare, oggi, il rapporto tra la libertà e il potere
L'agorà Si può dire che quel che si stava discutendo sulla piazza arrivava fino a toccare la questione del contenuto della democrazia, e specificatamente la questione di come trattare, oggi, il rapporto tra la libertà e il potere
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 4 giugno 2019
Alessandro RussoPECHINO
Sull’altro lato della piazza, accanto all’immenso Museo di Storia, tenevano perfino, ogni sera, dalle nove a oltre mezzanotte, una taolunhui, una «riunione di discussione», seguita da un migliaio di persone sedute per terra. Riunioni di questo genere ce ne erano state già dieci, ci tenevano a dire. La riunione si divideva in due parti, una prima in cui si commentava l’attualità politica di quei giorni: il sinistro e grottesco discorso del presidente della repubblica Yang Shangkun, oggi il principale signore della guerra, oppure la convocazione dell’Assemblea popolare. In merito a quest’ultima i più erano scettici: si poteva sperare, dicevano, che...