Visioni
La confusione del gender si soffoca con le pagine della Bibbia
Berlinale Al festival via Sundance è arrivato «I am Michael» opera prima di Justin Kelly sull'ex attivista gay folgorato dalla scoperta della religione
James Gray e Justin Kelly
Berlinale Al festival via Sundance è arrivato «I am Michael» opera prima di Justin Kelly sull'ex attivista gay folgorato dalla scoperta della religione
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 17 febbraio 2015
Cristina PiccinoBERLINO
Alla Berlinale è arrivato – da Sundance – come uno di quei titoli imperdibili (sezione Panorama): star James Franco, versione icona queer warholiana per metà film capelli biondo ossigenato e collanine flou, produttore Gus Van Sant per raccontare la storia («vera») di Michael Glatze, attivista gay oggi «born again christian» ferocemente omofobo. I am Michael, opera prima di Justin Kelly, segue il cambiamento del protagonista, la vita a San Francisco, dove è caporedattore della rivista XY Magazine impegnatissima nella battaglia per i diritti dei giovani omosessuali, soprattutto adolescenti; la sua storia d’amore tenera e decennale con Bennett (Zachary Quinto, il...