Visioni
La consapevolezza di Paola Turci
Sanremo 69 . Questo non è il festival della sua renaissance. Per l'artista romana è la affermazione di una maturità raggiunta. «I cambiamenti mi piacciono. E anche i rischi. Ma sono una persona anche fragile e insicura e non sempre queste caratteristiche aiutano. Resto convinta che la musica, l’arte in generale, portano in sé il senso del nuovo».
Paola Turci
Sanremo 69 . Questo non è il festival della sua renaissance. Per l'artista romana è la affermazione di una maturità raggiunta. «I cambiamenti mi piacciono. E anche i rischi. Ma sono una persona anche fragile e insicura e non sempre queste caratteristiche aiutano. Resto convinta che la musica, l’arte in generale, portano in sé il senso del nuovo».
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 10 febbraio 2019
Francesca AngeleriSANREMO
«Piove però siamo fuori pericolo». Questo non è il Sanremo della sua renaissance, quello in cui Paola salì sul palco come appena riemersa da un’apnea in piscina e, respirando a pieni polmoni, aveva regalato a tutti la promessa che per prima aveva fatto a se stessa: Fatti bella per te. Questo è invece il Sanremo del «Magari no, non è l’ultimo ostacolo…» e anche quello di «Riusciremo a respirare nel diluvio universale». È la conferma che la grandezza passa dalla debolezza, che la vittoria non è forza ma planare in bilico sulle onde. È facile rinascere. Più difficile confermare la...