Lavoro
La Consulta affossa il Jobs Act: «Tutele crescenti illegittime»
Il pronunciamento La Corte costituzionale accoglie il ricorso Cgil: il calcolo dell’indennità è irragionevole. Nella discussione l’Avvocatura aveva sostenuto: tutto aggiustato dal nuovo decreto
Roma, 3 dicembre 2014. Corteo contro l’approvazione del Jobs Act – Foto Tania
Il pronunciamento La Corte costituzionale accoglie il ricorso Cgil: il calcolo dell’indennità è irragionevole. Nella discussione l’Avvocatura aveva sostenuto: tutto aggiustato dal nuovo decreto
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 27 settembre 2018
La vendetta della Cgil contro Renzi è servita. A tre anni e mezzo dall’entrata in vigore del Jobs act la Corte costituzionale (come aveva già fatto con Italicum e riforma Madia) boccia l’architrave della riforma renziana: il contratto a tutele crescenti. Quello che ha sostituito il contratto a tempo indeterminato, quello senza articolo 18. Quello che di «tutele crescenti» aveva solo l’indennità di licenziamento: due misere mensilità per anno di anzianità sul posto di lavoro perso. PER ORA SIAMO ANCORA ad un comunicato stampa e bisognerà attendere la sentenza. Già il titolo però è inequivocabile: «Illegittimo il criterio di determinazione...