Economia
La Consulta alla Cgil: sull’articolo 18 dovevate chiedere di più
Inammissibile La Corte costituzionale ha depositato le motivazioni per cui ha detto no al referendum sulle norme per il licenziamento: era un quesito propositivo che non puntava all'abrogazione totale ma a un assetto normativo nuovo
la Corte costituzionale – ansa
Inammissibile La Corte costituzionale ha depositato le motivazioni per cui ha detto no al referendum sulle norme per il licenziamento: era un quesito propositivo che non puntava all'abrogazione totale ma a un assetto normativo nuovo
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 28 gennaio 2017
Il referendum sull’articolo 18 era propositivo e per questo non poteva essere ammesso. Lo scrive nelle motivazioni la Corte costituzionale. Poco più di due settimane dopo aver comunicato la sua decisione sui quesiti promossi dalla Cgil – era l’11 gennaio – la Consulta ieri ha emesso e depositato la sentenza. Le sentenze, perché insieme al no al quesito sull’articolo 18 ci sono stati due giudizi di ammissibilità per i referendum sui voucher e sulla responsabilità negli appalti. A scrivere le motivazioni sull’articolo 18 non è stata la giudice che originariamente era stata designata come relatrice, Silvana Sciarra, perché nel dibattito...