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La controstoria di Santu Mofokeng

La controstoria di Santu Mofokengsantu-mofokeng-chief-mores-funeral-gamogopa-1989the-santu-mofokeng-foundation -courtesy-lunetta-bartz-maker-johannesburg.

Intervista Simon Najmi curatore della mostra dedicata all'artista sudafricano vincitore del premio internazionale di fotografia sull'identità

Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 19 marzo 2016
Modena, 6 marzo 2016. Voce pacata e roca da fumatore incallito, Simon Njami (Losanna 1962, vive a Parigi) accompagna la visita alla mostra Santu Mofokeng. A Silent Solitude (fino all’8 maggio), da lui curata al Foro Boario di Modena. Le sue informazioni sono preziose, frutto anche di una lunga amicizia che lo lega a Santu Mofokeng (Johannesburg 1956), assente per motivi di salute, fin dal suo primo viaggio in Sudafrica nel 1994. La mostra rappresenta una parte del riconoscimento (l’altra è in denaro: 70mila euro) al fotografo sudafricano, vincitore della I edizione del Premio Internazionale per la Fotografia 2016 sul...

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