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La corona di ferro: Assange al tribunale della Regina
Ri-mediamo Il prossimo 7 di settembre entrerà nel vivo il processo contro Julian Assange presso l’Old Bailey Court della prigione di massima sicurezza di Belmarsh, in cui è detenuto il fondatore di WikiLeaks. È urgente una mobilitazione civile per Assange. Forse è un personaggio difficile, ma va difeso strenuamente. Perché se perde lui, perde la libertà di informazione
Ri-mediamo Il prossimo 7 di settembre entrerà nel vivo il processo contro Julian Assange presso l’Old Bailey Court della prigione di massima sicurezza di Belmarsh, in cui è detenuto il fondatore di WikiLeaks. È urgente una mobilitazione civile per Assange. Forse è un personaggio difficile, ma va difeso strenuamente. Perché se perde lui, perde la libertà di informazione
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 2 settembre 2020
Il prossimo 7 di settembre entrerà nel vivo il processo contro Julian Assange presso l’Old Bailey Court della prigione di massima sicurezza di Belmarsh, in cui è detenuto il fondatore di WikiLeaks. Il dibattimento riguarda la richiesta di estradizione richiesta dagli Stati uniti (quella della Svezia è caduta per strada), che intendono a loro volta mettere sul banco degli imputati il coraggioso disvelatore di tanti possibili crimini di guerra, nonché di zone buie e indicibili del potere. Il rischio serissimo che corre il giornalista australiano è di essere condannato a qualcosa come 175 anni di carcere duro, pena comminata eventualmente...