Politica
La corrida di Renzi
Legge elettorale Tra le minacce di crisi di governo e di diserzione nel Pd, il segretario stringe con Berlusconi. E mette in campo una versione nazionale del modello spagnolo che può essere accettata anche dagli alleati di governo
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Legge elettorale Tra le minacce di crisi di governo e di diserzione nel Pd, il segretario stringe con Berlusconi. E mette in campo una versione nazionale del modello spagnolo che può essere accettata anche dagli alleati di governo
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 18 gennaio 2014
Andrea FabozziROMA
Giovedì Matteo Renzi ha annunciato l’intenzione di andare a trovare Pierluigi Bersani – ancora in ospedale a Parma, ma da ieri ufficialmente fuori pericolo – prima di chiudere sulla legge elettorale. Enrico Letta lo ha anticipato: ci è andato ieri. Così al capezzale dell’ex leader che prima l’uno poi l’altro hanno trovato il modo di, politicamente, colpire, si consuma la spaccatura tra le due macroaree democratiche: governativi e no. La faglia passa oltre le divisioni del congresso e per questo è più pericolosa per Renzi. Molti governativi sono nella sua maggioranza. Se non il voto nella direzione di lunedì, il...