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La corruzione della democrazia e la fuga dalle urne

Con l’approssimarsi del 4 marzo 2018 è ancor più chiaro che uno dei fondamentali banchi di prova posti da queste elezioni non consiste nel decidere per chi votare, ma piuttosto […]

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 22 febbraio 2018
Con l’approssimarsi del 4 marzo 2018 è ancor più chiaro che uno dei fondamentali banchi di prova posti da queste elezioni non consiste nel decidere per chi votare, ma piuttosto se votare o meno. Dico subito, a scanso di equivoci, che ho tutta l’intenzione di andare a votare il 4 marzo. Andrò a votare perché sono convinto che in democrazia i cittadini abbiano precisi doveri, oltre che diritti. Ma c’è altro. Ormai è luogo comune tra amici, colleghi e nella cittadinanza in generale esprimere indignazione e disgusto rispetto al sistema dei partiti, con conseguente propensione al non voto. I sondaggi...

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