Europa

La corsa di Osborne dopo la sbornia dei tagli

La corsa di Osborne dopo la sbornia dei tagliLa Camera dei Comuni durante lo speech di George Osborne – LaPresse

Regno Unito Per il post-Cameron si scalda il cancelliere dello Scacchiere. Il ministro delle finanze sembra il nuovo asso dei Tory, e così per non urtare l'elettorato mitiga la spending review

Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 26 novembre 2015
Il cancelliere George Osborne, ministro delle finanze in carica e architetto principale dell’austerità, è anche un po’ primo ministro in pectore: una volta fattosi da parte David Cameron (ritiro già annunciato prima delle elezioni del 2020), né la filoxenofoba Theresa May agli interni, né il giullaresco sindaco di Londra Boris Johnson al momento paiono rivali davvero temibili, anche perché la crescita dell’economia del paese – calcolata dall’Office for budget responsibility (OBR) al 2.4% nel 2015 e 2016 – sostiene egregiamente il consenso del partito presso le classi medie del sud dell’Inghilterra, da sempre zoccolo duro dell’elettorato conservatore. Ma pur nell’attesa...

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