Politica

La corsa in discesa di Oliverio

La corsa in discesa di OliverioMario Oliverio

Calabria Per gli avversari è «l’uomo venuto dal freddo». Sensibile ai precari e alla scuola, ha anche collezionato tante promesse mancate. «Si può fare», ripete il candidato governatore del centrosinistra. Che del resto non ha rivali

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 19 novembre 2014
Per gli avversari interni, Mario Oliverio è «l’uomo venuto dal freddo», un personaggio da apparato, vissuto per anni in sordina fino all’ora X. Per quanti, invece, nel Pd guardano a lui con simpatia, rappresenta l’unico contrappeso al «clan» cosentino dominante nel partito sin dai tempi del Pci degli anni settanta. C’è pure chi fa notare che in fondo lui di quel «clan» ha fatto sempre parte. Di certo quando formò la giunta provinciale di cui è stato a capo fino alle elezioni del mese scorso, sorprese tutti: non volle imbarcare Enza Bruno Bossio, attualmente deputata, moglie del leader locale del...

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