Politica
La Corte costituzionale salva la legge Merlin
«Non è in contrasto con la Costituzione la scelta di configurare la prostituzione come un’attività in sé lecita, ma al tempo stesso di punire tutte le condotte di terzi che […]
«Non è in contrasto con la Costituzione la scelta di configurare la prostituzione come un’attività in sé lecita, ma al tempo stesso di punire tutte le condotte di terzi che […]
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 7 marzo 2019
«Non è in contrasto con la Costituzione la scelta di configurare la prostituzione come un’attività in sé lecita, ma al tempo stesso di punire tutte le condotte di terzi che la agevolino o la sfruttino». La Corte costituzionale ha salvato la legge Merlin, in vigore da 61 anni, affrontando per la prima volta la questione della sua costituzionalità. Secondo la tesi delle difese di Tarantini e Verdoscia, imputati in corte d’appello a Bari, la possibilità di applicare i reati di induzione, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione anche a chi la esercita volontariamente – nel caso specifico, le «escort» accompagnate nelle...