Politica
La Corte fissa la data: 24 gennaio
I giudici costituzionali costretti a bloccare una fuga in avanti: bisogna aspettare il giudizio di legittimità. L'Italicum può cadere del tutto, qualsiasi bocciatura parziale obbligherebbe il parlamento a rimettere mano al sistema di voto.
L'aula delle udienze della Corte costituzionale
I giudici costituzionali costretti a bloccare una fuga in avanti: bisogna aspettare il giudizio di legittimità. L'Italicum può cadere del tutto, qualsiasi bocciatura parziale obbligherebbe il parlamento a rimettere mano al sistema di voto.
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 7 dicembre 2016
C’è un motivo perché la Corte Costituzionale ha deciso, nel pomeriggio di ieri, di far sapere la data – il 24 gennaio – nella quale discuterà la sorte della legge elettorale. È perché anche nell’altro palazzo del Quirinale, come in quello dove abita Sergio Mattarella, era arrivata l’ansia delle elezioni anticipate. Tanto anticipate da non aspettare nemmeno di sapere se la legge elettorale è costituzionale oppure no. La risposta, in realtà, non è un mistero. Anche il presidente del Consiglio che ha imposto l’Italicum con la fiducia sa che è troppo simile alla legge precedente, già bocciata dalla Corte, perché...