Internazionale
La Corte Suprema approva la deportazione di Omar Shakir
Israele/Territori occupati I massimi giudici israeliani hanno accolto le motivazioni del governo e messo fine alla battaglia legale che il direttore locale di Human Rights Watch, accusato di sostenere il boicottaggio di Israele, combatteva da oltre un anno.
Israele/Territori occupati I massimi giudici israeliani hanno accolto le motivazioni del governo e messo fine alla battaglia legale che il direttore locale di Human Rights Watch, accusato di sostenere il boicottaggio di Israele, combatteva da oltre un anno.
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 6 novembre 2019
La parola fine è stata scritta ieri. Omar Shakir, cittadino statunitense e direttore di Human Rights Watch (Hrw) in Israele e nei Territori palestinesi occupati, ha perduto davanti alla Corte suprema israeliana la battaglia legale che portava avanti con tenacia da oltre un anno contro la decisione del ministero dell’interno israeliano di deportarlo per un suo presunto sostegno al boicottaggio dello Stato ebraico. L’ultimo passo spetta al governo che ha messo fine nel 2018 al permesso di soggiorno di Shakir. Se l’esecutivo guidato da Benyamin Netanyahu approverà la sentenza della Corte suprema – e nessuno dubita che lo farà –...