Internazionale
La Corte suprema colpisce ancora: abolita l’inclusività razziale per le ammissioni all’università
Stati uniti La sentenza della supermaggioranza conservatrice contro le università della South Carolina e di Harvard. Biden: «Non possiamo lasciare che questa sia l'ultima parola».
Manifestazione di protesta davanti alla Corte suprema che ha sancito la fine dell'affirmative action – Jose Luis Magana/Ap
Stati uniti La sentenza della supermaggioranza conservatrice contro le università della South Carolina e di Harvard. Biden: «Non possiamo lasciare che questa sia l'ultima parola».
Pubblicato più di un anno faEdizione del 30 giugno 2023
Marina CatucciNEW YORK
La Corte Suprema, con un voto 6 a 3, ha cancellato la cosiddetta affirmative action: le clausole d’ammissione agli atenei, in vigore da decenni, al fine di garantire l’inclusione delle minoranze nel corpo studentesco. Accogliendo il ricorso contro due università – Harvard l’ateneo della Carolina del Nord a Chapel Hill (Unc) – rispettivamente la maggiore università privata e la maggiore università pubblica degli Stati uniti, L’Alta Corte ha inferto un colpo letale a una misura il cui fine era quello di promuovere la partecipazione di studenti appartenenti a minoranze discriminate, in contesti dove sono sottorappresentate. La regola non era mai...