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La coscienza del limite più che proclamata va testimoniata

La coscienza del limite più che proclamata va testimoniata

Pandemia Dal vaso di Pandora della pandemia sono uscite esperienze e voci che hanno spazzato via l’hybris arrogante che ci faceva comportare come i padroni del mondo. Non bastano gli appelli, le proteste, le grida al governo. Sono semmai i buoni esempi a venirci in soccorso. E un buon esempio su cui ragionare è la questione della movida

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 29 maggio 2020
Scene di risse, scandali, speculazioni anche sulle mascherine, accuse che rimbalzano tra le parti politiche, Stati frugali versus Stati presunti cicale e giornalisti e media che sguazzano a raccontare le miserie quotidiane della politica. Un’entropia crescente. Possiamo, invece, cercare di ri-conoscere le cose buone che, malgrado tutto, si sono manifestate in questa pandemia? Al di fuori di ogni valutazione politica? Perché un “mondo diverso” non ci sarà fintanto che ne discutiamo solo politicamente. All’orizzonte non ci sono, come dice Alberto Leiss (il manifesto del 26 maggio), collettivi politici salvifici che, semmai, sono solo nella nostra testa e nelle nostre fantasie....

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