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La Costituzione fuori dalla storia
Aborto Lasciando per il momento da parte l’analisi storica e la ricostruzione fornita dalla Corte, quel che importa rilevare ora è l’attacco a tutti i «nuovi diritti», il tentativo di ancorare la Costituzione al suo tempo, alla società di fine Settecento, baluardo della conservazione più estrema.
Corte suprema degli Stati Uniti – Ap
Aborto Lasciando per il momento da parte l’analisi storica e la ricostruzione fornita dalla Corte, quel che importa rilevare ora è l’attacco a tutti i «nuovi diritti», il tentativo di ancorare la Costituzione al suo tempo, alla società di fine Settecento, baluardo della conservazione più estrema.
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 28 giugno 2022
La Costituzione non prevede espressamente il diritto all’aborto, dunque il potere di regolarlo spetta al popolo, tramite i suoi rappresentanti nei singoli Stati dell’Unione. Questo è l’argomento principale che ha permesso alla Corte Suprema di ribaltare il suo precedente del 1973 (Roe vs Wade). Una sentenza quest’ultima – oggi ritenuta dalla Corte – profondamente sbagliata, «in rotta di collisione con la Costituzione dal giorno in cui è stata decisa», espressione di un «potere giudiziario grezzo». Poche e aspre parole per dichiarare la fine di un’epoca: l’abbandono delle interpretazioni evolutive della Costituzione (nelle diverse forme che può assumere la judicial interpretation)...