Politica
La Costituzione torna in piazza. Per il Pd è il momento dell’imbarazzo
Riforme Che Berlusconi sia o meno il presidente della Convenzione, nel partito democratico crescono i dissensi verso lo strumento indicato da Letta. Destinati a coagularsi in una piazza Bolognese il prossimo 2 giugno. Sotto casa di Prodi
Cartello in difesa della Costituzione in uno stand di una festa dell'Unità anni Novanta – Silvio Ferraris
Riforme Che Berlusconi sia o meno il presidente della Convenzione, nel partito democratico crescono i dissensi verso lo strumento indicato da Letta. Destinati a coagularsi in una piazza Bolognese il prossimo 2 giugno. Sotto casa di Prodi
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 5 maggio 2013
A. Fab.ROMA
C’è stato un tempo non troppo lontano – diciamo, fino all’anno scorso – in cui le manifestazioni in difesa della Costituzione erano essenzialmente contro Berlusconi. Molte ne abbiamo viste, in genere a Milano sul modello del Palavobis 2002 (al tempo del «resistere, resistere, resistere»), negli ultimi anni organizzate dall’associazione Libertà e Giustizia – ancora a Milano nel febbraio 2011 (nel Palavobis diventato Palasharp) e a novembre scorso. Il Pd ha promosso manifestazioni simili (con Veltroni e l’ex presidente Scalfaro, un paio di volte) oppure ha aderito a quelle degli altri, sempre con la Costituzione negli slogan e spesso anche materialmente...