Internazionale
La Cpi ordina la liberazione dell’ex presidente ivoriano Gbagbo
In cella da sette anni Violenze post-elettorali del 2010, non ci sono prove per i «crimini contro l’umanità»: assolto in appello
Abidjan, 15 gennaio: un supporter di Laurent Gbagbo accoglie così la notizia della sua assoluzione – Afp
In cella da sette anni Violenze post-elettorali del 2010, non ci sono prove per i «crimini contro l’umanità»: assolto in appello
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 16 gennaio 2019
Rovesciando il verdetto di primo grado emesso nel 2016, i giudici della Corte penale internazionale hanno ordinato l’immediata scarcerazione dell’ex presidente della Costa d’Avorio, Laurent Gbagbo, da sette anni in carcere a l’Aja per «crimini contro l’umanità». Non ci sono prove secondo la corte che sia stato lui, animato dalla volontà di restare al potere con qualsiasi mezzo e malgrado l’esito contrario del voto, a scatenare le violenze post-elettorali che nel 2010 causarono tremila morti. Lo stesso dicasi per l’ex ministro della Gioventù Charles Blé Goudé, che condivideva con Gbagbo il banco degli imputati per gli stessi fatti. Con Jean...