Visioni

La creatività jazz di Claudio Fasoli

La creatività jazz di Claudio FasoliClaudio Fasoli

Note sparse Tanti i progetti portati avanti dal sopranista, tenorista, compositore e didatta. Un album recente, «Haiku Time», mentre nei mesi scorsi è uscita «Inner Sounds», autobiografia a cura di Francesco Martinelli e Marc Tibaldi

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 17 gennaio 2018
Molte tracce portano a Claudio Fasoli: sopranista, tenorista, compositore e didatta. Il referendum 2017 di «Musica Jazz» lo ha proclamato «musicista italiano dell’anno», precedendo Franco D’Andrea, suo antico compagno fin dal Perigeo dei primi anni ‘70. Il riconoscimento celebra un artista di estrema coerenza, impegnato nella ricerca senza compromessi della propria poetica, la cui musica è stata definita da Sandro Cerino «capacità di esprimere una forte fascinazione emotiva, rigorosità e (apparente) semplicità di una forma conchiusa e perfetta, ma sempre passibile di nuove aperture e sviluppi». Fasoli, peraltro, ci tiene a coniugare la complessità con la comunicatività in un discorso...

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