Europa
La crescente deriva xenofoba del Partito popolare europeo
Ultranazionalismi Dopo la recente vittoria di Kurz in Austria, il baricentro dei popolari si sposta sempre più a destra. Normalizzazione degli estremisti di destra e del discorso razzista e le ripetute aperture di credito del mondo conservatore verso questi ambienti ha fatto sì che i partiti conservatori ne hanno di fatto sposato i programmi
Il vincitore delle elezioni austriache, Sebastian Kurz – LaPresse
Ultranazionalismi Dopo la recente vittoria di Kurz in Austria, il baricentro dei popolari si sposta sempre più a destra. Normalizzazione degli estremisti di destra e del discorso razzista e le ripetute aperture di credito del mondo conservatore verso questi ambienti ha fatto sì che i partiti conservatori ne hanno di fatto sposato i programmi
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 22 ottobre 2017
Quando, nell’autunno del 2000 l’allora cancelliere Schüssel, esponente del Partito Popolare aprì la strada del governo di Vienna ai liberal-nazionali dell’Fpö di Haider spiegò che per quella via si sarebbe neutralizzata la spinta della nuova destra. La recente affermazione elettorale di Sebastian Kurz, tra gli eredi di Schüssel alla guida dei democristiani, segnata dal recupero delle parole d’ordine degli ultranazionalisti su migranti, Islam e Europa, indica come sia avvenuto esattamente il contrario. Da un lato la progressiva «normalizzazione» degli estremisti di destra e del discorso razzista nel dibattito pubblico, accompagnata dall’acquisizione costante di temi securitari e identitari – deriva da...