Italia
La crisi del pronto soccorso continuerà nei prossimi anni
I giovani dottori scartano la medicina di emergenza e la rianimazione e preferiscono la sanità privata: lo mostrano i dati sulle scuole di specializzazione pubblicati dal sindacato Anaao. Gli “urgentisti” e i medici di terapia intensiva scarseggeranno anche nei prossimi anni
Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 7 ottobre 2022
L’Anaao, il principale sindacato dei medici ospedalieri, ha pubblicato i numeri sull’assegnazione dei contratti per le scuole di specializzazione. Dai dati emerge che i giovani medici preferiscono perfezionarsi nelle discipline più spendibili sul mercato della sanità privata. Di conseguenza, i pronto soccorso e le terapie intensive rimarranno sguarniti di personale anche nei prossimi anni. La scuola di specializzazione è il percorso post-laurea della durata di cinque o sei anni con cui si acquisisce il titolo di medico specialista e si può lavorare nei vari reparti ospedalieri. L’accesso alle scuole avviene attraverso un esame, superato il quale lo «specializzando» sceglie la...