Internazionale

La crisi ucraina interroga l’Est che ha scelto la Nato

La crisi ucraina interroga l’Est che ha scelto la NatoPassaporti russi in Crimea

Europa centro-orientale I rapporti con Mosca e lo "spettro" sanzioni

Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 26 marzo 2014
Poco meno di due settimane prima del referendum in Crimea i premier del Gruppo di Visegrád (V4) (Ungheria, Slovacchia, Repubblica Ceca e Polonia) hanno espresso la loro «inquietudine» per la situazione creatasi in Ucraina. E «disappunto» per la «violazione dell’integrità territoriale dell’Ucraina» e per l’autorizzazione della Duma russa ad un’azione militare sul suolo del paese confinante contro il parere di Kiev; denunciando inoltre come gli avvenimenti richiamassero gli interventi dell’Armata Rossa nel ’56, nel ’68 e nell’81, in Ungheria, ex Cecoslovacchia e Polonia rispettivamente. In linea di massima la posizione del V4 esprime quella di tutta l’area europea centro-orientale che...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi