Cultura

La cucina come luogo di resistenza

La cucina come luogo di resistenza

Scaffale "Ricette di confine. Il cibo narrato dalla Palestina occupata" di Silvia De Marco per effequ

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 26 febbraio 2019
La prima parola, o forse la seconda, che si impara in Palestina è qahweh. Caffè: arabo, scuro, fondo polveroso e aroma di cardamomo è il rassicurante compagno di incontri, tempo libero, assemblee, viaggi. Lo trovi ovunque: nelle piazze di città e villaggi o lungo le strade, due shekel a bicchierino. Lo trovi nelle case e negli uffici, sempre lì pronto all’arrivo dell’ospite atteso o inatteso. Il qahweh è tra le ricette del libro appena pubblicato per effequ da Silvia De Marco: “Ricette di confine. Il cibo narrato dalla Palestina occupata” (pp. 128, 12 euro). Il racconto della vita in Palestina...

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