Visioni
La cultura si ribella al nuovo lockdown per cinema e teatri
Il sipario strappato Il decreto penalizza un comparto che in questi mesi si è dimostrato il più attento al rispetto delle regole sanitarie contro la pandemia
Il sipario strappato Il decreto penalizza un comparto che in questi mesi si è dimostrato il più attento al rispetto delle regole sanitarie contro la pandemia
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 27 ottobre 2020
La risposta dei protagonisti dello spettacolo italiano alla chiusura di cinema e teatri imposta dal nuovo Dpcm di domenica scorsa è stata compatta. Lettere, petizioni, appelli indirizzati al premier Conte e al ministro della cultura Franceschini firmati da registi, autori – Nanni Moretti, Gianni Amelio, Marco Bellocchio, Giuliano Montaldo, Paolo Taviani – dalle associazioni di categoria oltre a sigle come 100autori, Anac, Afic… che si oppongono a una decisione – in pratica unica in Europa ad oggi con l’esclusione della città di Bruxelles – che rischia di seppellire per sempre un settore già duramente provato dall’emergenza pandemica. Anche gli assessori...