Alias Domenica

La Ddr di Hilbig in una bolla di sapone

La Ddr di Hilbig in una bolla di saponeThomas Struth, «Storage, Charité», Berlino, 2015

Scrittori tedeschi Fra visionarietà e lirismo, due vertici della narrativa tedesca contemporanea: «Le femmine» e «Vecchio scorticatoio», metafore in forma di racconto del collasso post ’89: da Keller

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 1 marzo 2020
Gli anni immediatamente successivi al 1989, alla caduta del muro di Berlino, alla scomparsa della Repubblica Democratica Tedesca e all’implosione dell’impero sovietico furono anni di straordinaria povertà per la letteratura tedesca. Quell’epoca, che già da un po’ si definiva postmoderna e si illudeva di avere definitivamente lasciato alle spalle i conflitti e le tragedie della modernità, che celebrava se stessa in libri come La fine della storia di Francis Fukuyama e sognava il raggiungimento di una sorta di Nirvana occidentale vedendo nella fine della divisione del mondo in blocchi il segnale dell’avvenuto compimento del sogno liberal-democratico, è oggi un ricordo...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi