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La democrazia e l’hybris del realismo bio-politico
Verità nascoste L’interesse collettivo concentrato sulle condizioni puramente biologiche dell’esistenza, sempre più dissociate dalla possibilità di una vita degna di essere vissuta, impone il realismo bio-politico: un attacco selvaggio al nostro rapporto con la realtà
Verità nascoste L’interesse collettivo concentrato sulle condizioni puramente biologiche dell’esistenza, sempre più dissociate dalla possibilità di una vita degna di essere vissuta, impone il realismo bio-politico: un attacco selvaggio al nostro rapporto con la realtà
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 27 ottobre 2018
La democrazia è indissociabile dalla sanzione dell’hubris. Non è compatibile con l’autoreferenzialità, con il calpestare l’interesse dell’altro nel proprio agire, con l’affermazione del privilegio di pochi nei confronti del bene di tutti. Chi viola questa condizione fondante della vita democratica, va punito: messo nella condizione di non poter reiterare il suo gesto. La punizione non deve eccedere, non può diventare, a sua volta, un’hubris. Deve eliminare un pericolo, non le spetta creare una situazione nuova. Il principio è chiaro, la sua applicazione è complessa. Le valutazioni sono difficili e il loro equilibrio può scivolare nell’arbitrio. Spesso il compromesso tra ciò...