Lavoro
La denuncia paga: presi i caporali dopo il film della Cgil
Catania Nove arresti in seguito a un esposto e a un documentario prodotti dal sindacato: i carabinieri sgominano una banda di rumeni e italiani. Al lavoro anche donne e minori, costretti a vivere in baracche senza acqua né servizi igienici. E intanto la Coca Cola contatta la Flai per mettere su una "filiera etica"
Nelle campagne del catanese: sul pulmino dei caporali salgono anche i bambini. Fotogramma dal docufilm "Terranera", prodotto da Flai e Cgil
Catania Nove arresti in seguito a un esposto e a un documentario prodotti dal sindacato: i carabinieri sgominano una banda di rumeni e italiani. Al lavoro anche donne e minori, costretti a vivere in baracche senza acqua né servizi igienici. E intanto la Coca Cola contatta la Flai per mettere su una "filiera etica"
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 1 aprile 2015
Un esposto molto dettagliato, presentato in procura un anno fa. Poi, a inizio del mese scorso, un documentario che ha avuto risonanza nazionale, lanciato proprio dalle pagine del manifesto. Quando il sindacato si muove bene e denuncia, i risultati arrivano: i carabinieri di Catania ieri hanno sgominato una banda di nove caporali, formata da italiani e rumeni, che aveva ridotto in stato di semi schiavitù decine di immigrati, anche donne e minori. Sette gli arresti, e altri due malviventi restano ancora irreperibili: i braccianti, addetti alla raccolta di arance in un grosso centro della provincia, Paternò, stavano sui campi fino...