Cultura
La deriva che vuole anestetizzare la libertà
Scaffale «Democrazia afascista» di Nadia Urbinati e Gabriele Pedullà, edito da Feltrinelli. Le radici storiche e l’approdo attuale di una minaccia
Ikon images. Foto Ap
Scaffale «Democrazia afascista» di Nadia Urbinati e Gabriele Pedullà, edito da Feltrinelli. Le radici storiche e l’approdo attuale di una minaccia
Pubblicato 9 mesi faEdizione del 6 marzo 2024
Il variegato universo in espansione delle nuove destre inquieta e pone interrogativi su genealogie e trasformazioni. In un dibattito internazionale sempre più ricco si inserisce il libro di Gabriele Pedullà e Nadia Urbinati, Democrazia afascista (Feltrinelli, pp. 160, euro 17). Gli autori denunciano la degenerazione della democrazia italiana all’interno di un processo di cui tracciano un profilo globale. LA SCELTA DI RECUPERARE la parola «afascismo», ripercorrendone il percorso storico-etimologico, per poi risemantizzarla alla luce del presente sarebbe già di per sé un esercizio raffinato. Ma il taglio ermeneutico emerge fin dalle prime righe in cui si introduce la categoria che...