Italia
La destra cavalca il giorno del ricordo
10 febbraio A Basovizza Fedriga, Meloni e Gasparri scatenati contro «slavi» e «comunisti». Il Pd abbandona la cerimonia. Sconcerto per le parole di Mattarella tra gli sloveni, tra i democratici e tra gli storici
– foto Ansa
10 febbraio A Basovizza Fedriga, Meloni e Gasparri scatenati contro «slavi» e «comunisti». Il Pd abbandona la cerimonia. Sconcerto per le parole di Mattarella tra gli sloveni, tra i democratici e tra gli storici
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 11 febbraio 2020
Marinella SalviTRIESTE
La giornata del ricordo alla foiba di Basovizza è stata tutta imperniata sulla condanna inappellabile degli «orrori del comunismo» e sul proposito di togliere la voce a chi non si adegui alle narrazioni ufficiali. Ai partigiani di Tito, comunisti, si aggiunge una colpa ulteriore: di essere slavi e, quindi, di aver voluto annichilire la presenza italiana in terre che ritenevano loro. L’ESTERNAZIONE del presidente Mattarella è stata ascoltata, accolta e amplificata. Nessun dubbio che le foibe rappresentino un tentato genocidio ai danni degli italiani. La shoa e le foibe sono assimilate, «non ci sono morti di serie A e di...