Politica
Giorno della memoria, la destra le prova tutte per aggirare le colpe
Nei discorsi dei partiti di governo molta propaganda, e attenzione anche alle virgole. La Russa con Segre al binario 21 si tiene sul vago. Il vicepresidente della Camera Rampelli per la prima volta nella storia dell’ex Msi usa la parola «vergogna»
Roma, l’omaggio dell’Anpi alle pietre di inciampo poste a via della Madonna dei Monti – LaPresse
Nei discorsi dei partiti di governo molta propaganda, e attenzione anche alle virgole. La Russa con Segre al binario 21 si tiene sul vago. Il vicepresidente della Camera Rampelli per la prima volta nella storia dell’ex Msi usa la parola «vergogna»
Pubblicato 10 mesi faEdizione del 28 gennaio 2024
Il passato, per i politici italiani, è quasi sempre uno strumento da adoperare nella lotta politica del presente, spesso come clava. Inutile aspettarsi che il Giorno della Memoria devii dal percorso noto. Nei discorsi della destra al potere anche le virgole vengono passate al microscopio per soppesare l’abiura e la sua sincerità: la sindrome del marrano applicata agli eredi del fascio. Ma anche loro, i Fratelli e le Sorelle d’Italia, soppesano le parole, consapevoli di aver puntati addosso anche gli occhi di quello zoccolo duro che punì Fini proprio per essersi spinto troppo in là nella denuncia delle radici. MELONI,...