Cultura

La «devastazione sociale e psichica» generata dalle piattaforme globali

La «devastazione sociale e psichica» generata dalle piattaforme globali

Scaffale «Il capitale odia tutti, fascismo o rivoluzione» di Maurizio Lazzarato, per DeriveApprodi. Guardare, come fanno alcuni, alla Silicon Valley come Lenin guardava alle officine Putilof e gli autonomi a Mirafiori negli anni ’70, è più che altro una fantasia da Assassin’s Creed

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 22 novembre 2019
Per Maurizio Lazzarato autore de Il capitale odia tutti, fascismo o rivoluzione (DeriveApprodi) l’abbandono di qualsiasi prospettiva rivoluzionaria del pensiero post ’68 «ha mostrato che quando la rivoluzione sociale si separa dalla rivoluzione politica, essa può essere integrata nella macchina capitalista come nuova risorsa per l’accumulazione di capitale». La sconfitta politica storica che ne è conseguita è indissolubilmente legata a quella teorica che coinvolge tutto il pensiero che va da Foucault e Deleuze a Negri ed Agamben per restare in un registro italo-francese che corrisponde alle due patrie dell’autore. Il problema è politico e Lazzarato ci ricorda che nel XX...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi