Alias Domenica

La digressione di Gadda, un metodo ermeneutico

La digressione di Gadda, un metodo ermeneuticoGabriele Basilico e Marina Ballo Charmet, Milano, Piazza Duomo

Classici italiani Sulle tracce filologicamente ricostruite di un volume di saggi che l’autore del «Pasticciaccio» avrebbe voluto varare fin dal 1934, esce «Divagazioni e garbuglio», curato da Liliana Orlando per Adelphi

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 15 settembre 2019
«Michelangiolo Amerighi veste da bravi i compagni di gioco di San Matteo»: per Carlo Emilio Gadda, nell’Apologia manzoniana del 1924, i ragazzacci dipinti da Caravaggio sono già dei bravi manzoniani, e la Vocazione di San Matteo, e più in generale tutta l’arte barocca, intridono nascostamente la tessitura dei Promessi Sposi. «Il barocco lombardo di quel tempo ha tenui tocchi e una grave tristezza», che durante stesura del suo capolavoro, il primo autentico romanzo della nostra letteratura, ispirano alle radici lo «scrittore degli scrittori». Secondo Gadda, dunque, i Promessi Sposi rappresentano la vicenda, narrata con verosimiglianza, di «genti meccaniche» del secolo...

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