Cultura
La disfatta dei generali a Caporetto
Grande Guerra Riproposti dal Mulino i diari di Angelo Gatti su «Caporetto». I catastrofici errori strategici dello stato maggiore italiano e del suo comandante Luigi Cadorna, che scaricarono le responsabilità sui soldati, arrivando alle fucilazioni per decimazione
"Over the top 1918" di John Nash
Grande Guerra Riproposti dal Mulino i diari di Angelo Gatti su «Caporetto». I catastrofici errori strategici dello stato maggiore italiano e del suo comandante Luigi Cadorna, che scaricarono le responsabilità sui soldati, arrivando alle fucilazioni per decimazione
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 25 luglio 2014
D’abitudine il nome della località di Caporetto, oggi piccolo centro comunale sloveno di poco più di un migliaio di abitanti, è indicato come sinonimo di catastrofe. Più propriamente costituisce la dodicesima battaglia dell’Isonzo, avviatasi nella notte del 24 ottobre 1917 e conclusasi, nel giro di una ventina di giorni, dopo una drammatica rotta delle due armate italiane che vi erano coinvolte, con l’attestamento sulla linea del fiume Piave. Angelo Gatti, colonnello del regio esercito, aveva ricevuto in quei mesi l’incarico di redigere la cronistoria degli eventi per conto del comando supremo. I sui diari di guerra, ora ristampati con il...