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La «disforia» dell’identità sessuale

Verità nascoste La concezione dell’identità sessuale come combinazione tra anatomia e cultura, estromette l’essenziale: il legame tra psiche e corpo, la materia pulsionale del gesto erotico -che nessuna tavola anatomica può catturare ed è l’oggetto reale del condizionamento culturale

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 13 luglio 2019
La Repubblica ha ospitato recentemente il confronto tra due psicoanalisti, Lorena Preta e Vittorio Lingiardi, sul tema della «disforia» dell’identità sessuale – il sentirsi incastrati nel sesso/corpo sbagliato – in bambini prepuberi. La disforia, che rientra spontaneamente nella grande maggioranza dei casi, è diventata fonte di ansia per molti genitori. Preta ha posto l’accento sui medici compiacenti che, somministrando farmaci capaci di bloccarne lo sviluppo, attuano una «sospensione» della definizione sessuale, preambolo di una «riattribuzione di genere». Collegando il disagio identitario a istanze inconsce non immediatamente decifrabili, che richiederebbero il tempo di un’elaborazione, Preta ha deplorato l’attitudine a offrire a...

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