Cultura

La disobbedienza contraddittoria

La disobbedienza contraddittoria

MIRIAM TOEWS Un'intervista con la scrittrice canadese in Italia da oggi per presentare i suoi romanzi. Ha raccontato un’umanità commossa e tormentata, fitta di famiglie feroci e adolescenti inquieti e vitali. Fino a diciotto anni ha vissuto nella Manitoba mennonita, per poi andare a Montréal e a Londra

Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 5 ottobre 2019
La letteratura che racconta mondi lontani è la stessa che, dopo tanto vagare, significa ritornare a casa. Presso di sé dopo aver visitato l’altrove. Peregrinare tra le spighe, a piedi nudi mentre lo sguardo si allaga per il dolore che, come l’amore, talvolta genera strabismo. «Questi mondi sono un riflesso o una rappresentazione di come abitare la vita». Ne è convinta Miriam Toews, scrittrice canadese in Italia da oggi per alcune tappe dedicate alla presentazione dei suoi romanzi. Ci appare così anche lei, nello stesso bagliore dolente del cielo che apre il film di Carlos Reygadas, Luz silenciosa (2007), in...

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