Visioni
La dissacrazione tra il comico e il tragico, Rossini a Pesaro nelle sue sfumature
Opera Costumi colorati, riferimenti a Bosch e al proto-fantasy in «Le Comte Ory»; «Otello» accende una riflessione sul femminicidio
«Le Comte Ory» al Rossini Opera Festival 2022 – Rof / Amati Bacciardi
Opera Costumi colorati, riferimenti a Bosch e al proto-fantasy in «Le Comte Ory»; «Otello» accende una riflessione sul femminicidio
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 14 agosto 2022
Fabio VittoriniPESARO
Alla sua 48sima edizione, il Rossini Opera Festival di Pesaro ha ormai trovato la sua formula aurea. Muovendosi dentro un repertorio non infinito, sebbene non piccolissimo (Rossini conta 39 opere), il sovraintendente Ernesto Palacio e il direttore artistico Juan Diego Florez hanno escogitato una terna di titoli equilibrata: l’«opera» comica composta verso fine carriera a Parigi, Le Comte Ory (alla Vitrifrigo Arena); il «dramma per musica», in verità una farsa, La gazzetta (al Teatro Rossini), e il «dramma tragico», Otello ossia Il moro di Venezia (alla Vitrifrigo Arena), queste ultime della stagione napoletana della carriera del compositore. Leggendo il cartellone...