Visioni
La dolorosa bellezza di Marisa Busanel
FemmineFolli Una domenica di marzo, una mostra e la scoperta di un quadro con un ritratto dell'artista italiana. Donna forte, comunista, dalla vita avventurosa che non conosceva vie di mezzo né compromessi
Marisa Busanel
FemmineFolli Una domenica di marzo, una mostra e la scoperta di un quadro con un ritratto dell'artista italiana. Donna forte, comunista, dalla vita avventurosa che non conosceva vie di mezzo né compromessi
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 24 marzo 2016
Una tranquilla domenica di marzo. Picnic di mamme con figli. Grande fontana con acqua stagnante e muschio galleggiante. Si chiacchiera di massimi sistemi, medi, piccoli. A un certo punto, mi scappa la pipì. Dall’altro lato dello stradone c’è un museo ad ingresso gratuito. Mi viene suggerito di usarne la toilette. Con la scusa mi vedo pure una mostra. Un quadro mi incuriosisce subito: un vestito verde attaccato a forza su un rettangolo stretto e lungo. Leggo la targhetta: «Marisa Busanel, Bersaglio verde, 1965». Ma certo! La Busanel l’ho conosciuta anch’io, brevemente, accanto al pittore Giancarlo Limoni, amico di famiglia. Ricordo...