Alias Domenica

La donna soldato di una Iliade americana

La donna soldato di una Iliade americanaConrad Wise Chapman, «The Flag of Sumter», 1863

Romanzi di guerra Narrato in prima persona, «Neverhome», tradotto da La nave di Teseo, racconta la vicenda di una ragazza arruolata nell’esercito nordista, e al tempo stesso evoca il mancato obiettivo di restituire libertà e dignità ai neri

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 30 ottobre 2016
«La guerra vera non entrerà mai nei libri»: la frase è di Walt Whitman e viene spesso citata quando si discute la letteratura della Guerra Civile americana, anche se non sempre se ne coglie la portata. Leggendo infatti l’intero capoverso in cui l’affermazione compare, ci si accorge che se da un lato il poeta riprende un assunto vecchio perlomeno quanto Omero circa l’irrapresentabilità della guerra, dall’altro dichiara che se «gli anni futuri non potranno mai conoscere il bulicante inferno, e il nero sfondo diabolico» di quella guerra, «è meglio che sia così». Quegli orrori andavano dimenticati affinché la nazione ritrovasse...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi