Commenti

La doppia rapina del ponte sullo Stretto

La doppia rapina del ponte sullo Stretto

Il caso Al danno al territorio della megastruttura si aggiunge il furto nelle casse di Calabria e Sicilia, che colpisce le poche iniziative del 2024 per ridurre l’impatto ambientale

Pubblicato 11 mesi faEdizione del 15 dicembre 2023
Alla ricerca disperata di fondi per finanziare la prima tranche del Ponte sullo Stretto senza aumentare ancora il deficit di bilancio, il governo Meloni ha messo le mani sul Fondo di Sviluppo e Coesione relativamente alle quote riservate a Calabria e Sicilia. La compartecipazione delle due regioni meridionali alla costruzione del mitico Ponte sarà per il prossimo anno pari a 1,6 miliardi, se questa decisione verrà mantenuta. La ricaduta sui territori sarà pesante: verranno in gran parte tagliate le risorse previste per le reti fognarie, per le infrastrutture ferroviarie locali, per il contrasto al dissesto idrogeologico, il potenziamento dei servizi...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi