Giusto per aggiornamento, questa mattina il governatore calabrese Occhiuto si è detto d’accordo al “contributo” da parte delle due regioni. La motivazione, a suo dire, è che con questo “contributo” il governo sta finanziando opere per miliardi di euro, anche oltre al ponte.
Ok che si fa politica, ma ci vuole una gran faccia da culo per affermarlo. Perché non parliamo di soldi già stanziati e destinati (che come sappiamo bene sono anche suscettibili di variazioni), bensì di cifre ipotetiche, e dunque di mere promesse di investimento. Promesse così a lungo termine che sono difficili da credere.
Lo stesso Ponte sullo Stretto, la cui “prima pietra” venne posata prima del Natale del 2009, è una promessa irrealizzata, che ingrassa le tasche dei soliti. Ed ora la fa con uno scippo che si vuol fare passare come necessario per concludere un iter decennale, e solo per volontà politica imposta.