Visioni
La doppia vita (pericolosa) della Befana
Al cinema Michele Soavi rilegge in chiave contemporanea il mito della signora sulla scopa volante
Paola Cortellesi in «La befana vien di notte»
Al cinema Michele Soavi rilegge in chiave contemporanea il mito della signora sulla scopa volante
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 27 dicembre 2018
Michele Soavi è l’ultimo grande rappresentante del cinema di genere italiano. Uno che si è fatto le ossa passando dai set di Umberto Lenzi (Il grande attacco) a quelli di Ciro Ippolito (Alien 2: Sulla terra). Regista che è morto atrocemente per Lucio Fulci in Paura nella città dei morti viventi prima di approdare alla corte dei miracoli del grande Joe D’Amato per il quale appare in un cameo motociclistico in Rosso sangue (sequel di Antropophagus). Anche per D’Amato muore fra tormenti inenarrabili (Caligola: la storia mai raccontata) e continua ad apparire nei film di Lamberto Bava (lui è quello...