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La Exxon di Tillerson, Shell e Total alla corte del Qatar (e del suo gas)

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Energia I tre giganti energetici dichiarano il loro sostegno al piano di Doha di aumentare del 30% la produzione entro il 2024. E Washington, dopo l’iniziale sostegno all’Arabia saudita, si fa mediatrice nella crisi del Golfo

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 9 luglio 2017
Entro cinque-sette anni, il Qatar aumenterà del 30% la produzione di gas liquido. A sostenerla nel titanico sforzo saranno i tre giganti energetici mondiali, l’americana Exxon, l’anglo-olandese Shell e la francese Total. È quanto riportava nei giorni scorsi la Reuters: le tre multinazionali hanno dichiarato – in segreto, per ora – sostegno al piano di espansione annunciato martedì scorso dalla petromonarchia, in termini di ampliamento delle infrastrutture esistenti e della costruzione di nuovi terminal. Un progetto che giunge in piena crisi del Golfo, con il Qatar isolato dal resto del fronte sunnita (Arabia saudita, Bahrain, Emirati arabi e Egitto), il...

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