Cultura
La famiglia è flessibile
Tempi presenti La raccolta di saggi «L’amore ai tempi dello tsunami», uscita per ombre corte, lancia una sua sfida alla precarietà. Se da una parte lo smantellamento dei diritti e del welfare ha travolto ogni certezza, dall’altra ha autorizzato la nascita di nuove figure affettive e scelte riproduttive eccentriche
Gilbert Garcin
Tempi presenti La raccolta di saggi «L’amore ai tempi dello tsunami», uscita per ombre corte, lancia una sua sfida alla precarietà. Se da una parte lo smantellamento dei diritti e del welfare ha travolto ogni certezza, dall’altra ha autorizzato la nascita di nuove figure affettive e scelte riproduttive eccentriche
Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 4 ottobre 2014
È ormai chiaro che la precarietà, definita esistenziale dai filoni di pensiero e di inchiesta che più approfonditamente l’hanno analizzata in questi anni, non ha a che vedere solo con la dimensione lavorativa. Tra smottamenti limacciosi, il dispiegarsi del paradigma bioeconomico ha aperto una frattura fertile, uno spazio ibrido meno impacciato dal peso di identità e istituzioni costruite sulla «norma» e sulle «naturalizzazioni». Lo smantellamento del diritto del lavoro e del welfare ha travolto le categorie di tempo e spazio, demolendo impieghi a vita, certezze pensionistiche e garanzie di reddito. Ma ha anche lasciato respirare originali creature sociali e desideri...