Internazionale

La famiglia Regeni alla Ue: «Fatti concreti»

La famiglia Regeni alla Ue: «Fatti concreti»Presidio per Giulio Regeni – LaPresse

Egitto Intervento della famiglia del ricercatore all'Europarlamento: «Le singole nazioni procedono in base a interessi particolari malgrado la situazione molto preoccupante per i diritti umani». Intanto dal Cairo il primo ministro Mandbuly nega responsabilità sul caso di Patrick Zaki

Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 28 ottobre 2021
Alla vigilia dell’intervento della famiglia di Giulio Regeni alla sottocommissione diritti umani dell’Europarlamento, il premier egiziano Mandbuly era tornato sul caso di Patrick Zaki, in carcere al Cairo dal 7 febbraio 2020: «Decidono i giudici, non il governo». Senza specificare che detenzione cautelare prima e processo poi si tengono in un tribunale speciale anti-terrorismo. Proprio sul rispetto (mancato) dei diritti umani in Egitto si è concentrato ieri l’intervento di Paola Deffendi e Claudio Regeni: «Le singole nazioni procedono in base a interessi particolari» malgrado «la situazione molto preoccupante per i diritti umani». E poi l’appello alle istituzioni Ue, da quell’Europarlamento...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi