Internazionale
La famiglia Regeni: «Non torni l’ambasciatore in Egitto»
Mobilitazione Da Roma a Fiumicello, 50 città in piazza: «Verità per Giulio ad un anno dalla scomparsa». I genitori: «Abbiamo la sensazione che qualcuno in parlamento voglia riprendere i normali rapporti diplomatici con Il Cairo»
La giornata di mobilitazione ieri alla Sapienza, Roma – LaPresse
Mobilitazione Da Roma a Fiumicello, 50 città in piazza: «Verità per Giulio ad un anno dalla scomparsa». I genitori: «Abbiamo la sensazione che qualcuno in parlamento voglia riprendere i normali rapporti diplomatici con Il Cairo»
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 26 gennaio 2017
Chiara CruciatiROMA
«Abbiamo la sensazione che qualcuno all’interno del parlamento possa avere interesse a riprendere il normale scambio diplomatico. Siamo assolutamente contrari». I genitori di Giulio Regeni sono chiarissimi: l’ambasciatore italiano non torni al Cairo. «Il lavoro che fa la Procura di Roma è ottimo – dicono Paola e Claudio – Di strategia, intelligenza, educazione. Il governo ha compiuto due unici passi, forti: ha ritirato l’ambasciatore ad aprile e non ha mandato i pezzi di ricambio per gli F35. Se l’ambasciatore torna, daremmo un segnale di distensione all’Egitto che non è il caso di dare». La famiglia Regeni continua a fare pressioni...