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La farsa dei Dialoghi del Med: la soluzione è sempre militare
Diplomazia e Mediterraneo La kermesse romana finge di non vedere cosa accade in Siria, Libia, Yemen. Il ministro Di Maio anche, mentre Erdogan detta legge anche in Italia e la Grecia fa esplodere l'ipocrisia intorno al gas cipriota espellendo l'ambasciatore libico
Erdogan mostra all'Onu l'occupazione turca della Siria del Nord – LaPresse
Diplomazia e Mediterraneo La kermesse romana finge di non vedere cosa accade in Siria, Libia, Yemen. Il ministro Di Maio anche, mentre Erdogan detta legge anche in Italia e la Grecia fa esplodere l'ipocrisia intorno al gas cipriota espellendo l'ambasciatore libico
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 7 dicembre 2019
L’attraente kermesse dei «Dialoghi del Mediterraneo» a Roma è partita con una premessa irrealistica: «La soluzione è politica non militare»,, un puerile ritornello ripetuto anche dal nostro ministro degli Esteri. Che non sia vero lo dicono i fatti. In Siria la soluzione è stata militare, con il regime di Damasco sostenuto da Iran e Russia. Turchia, potenze arabe e occidentali per anni hanno detto di volere eliminare Assad e ora vorrebbero dialogare con lui. La «soluzione» è stata militare anche quando la Turchia ha massacrato i curdi in Rojava: o forse ce ne siamo già dimenticati? È militare anche in...