Politica

La favola del buon Italicum

La favola del buon ItalicumMatteo Renzi ieri nel corso della conferenza stampa di fine d'anno – reuters

Riforme «È come il Mattarellum con in più le preferenze». Renzi fa propaganda per il sistema di voto che il senato dovrà approvare «entro gennaio». Ma chiarisce che il governo non vuole sottoporlo al vaglio preventivo della Corte Costituzionale. Pluricandidati e preferenze per pochi. Il premier: garantiamo noi. E respinge gli emendamenti del Pd

Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 30 dicembre 2014
Tira fuori un facsimile della scheda elettorale come se l’immagina con l’Italicum «una legge elettorale molto seria, molto tranquilla, molto semplice». Sulla scheda che Matteo Renzi sventola a un certo punto della conferenza stampa di fine d’anno, ci sono sei nomi e sei simboli. «Il candidato del collegio è chiaramente riconoscibile, e c’è lo spazio per mettere due preferenze, un uomo e una donna». La paragona al Mattarellum, la legge in vigore dal 1993 al 2005, che qualche volta ha detto di apprezzare ma alla quale, come garante del patto del Nazareno, non è voluto tornare. Ecco cos’è l’Italicum che...

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